Il 13 gennaio 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Unioncamere, ha organizzato un evento la presso la Camera di Commercio di Milano, dedicato alla “Presentazione di misure e incentivi per la valorizzazione di brevetti, marchi e disegni”.
In tale occasione è stato presentato il logo ufficiale che identifica il marchio storico di interesse nazionale (cfr. immagine riportata nell’intestazione).
Il Marchio storico è stato introdotto con l’art. 11-ter del D. Leg. 30/2005 (Codice della proprietà industriale) e consiste in quel marchio d’impresa registrato da almeno cinquanta anni o per il quale sia possibile dimostrare, da parte del titolare o del licenziatario esclusivo, l’uso continuativo da almeno cinquanta anni.
Tale norma verte quindi a scoraggiare i titolari di marchi italiani a vendere il proprio brand ad eventuali acquirenti esteri e, conseguentemente, tutelare l’occupazione dei lavoratori.
In generale, l’azione mira a tutelare il “Made in Italy”, seguendo il trend delle recenti misure adottate dal Governo.
I marchi storici saranno annotati su un apposito registro, istituito con l’introduzione dell’art. 185-bis C.P.I., tenuto presso l’Ufficio italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
L’iscrizione al registro speciale dei marchi storici viene effettuata su istanza del titolare (o del licenziatario esclusivo) del marchio avente le seguenti caratteristiche:
- sia registrato da almeno 50 anni o per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno 50 anni (sembrerebbe quindi includere anche il marchio depositato 50 anni fa e fatto oggetto di successivo restyling);
- sia utilizzato per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale.
Il logo potrà essere apposto sui prodotti e/o servizi offerti dall’impresa, così di far premio delle grandi ricchezze che nell’immaginario collettivo vengono associate all’Italia, unitamente alla sua cultura, al prestigio, alla creatività e al genio che da sempre sono un tratto distintivo universalmente riconosciuto.
Occorre specificare che il logo “Marchio storico di interesse nazionale”, non costituisce un nuovo titolo di proprietà industriale, ma potrà essere utilizzato per finalità promozionali e commerciali affiancandolo, secondo precise modalità, al marchio precedentemente registrato e senza alterarne la rappresentazione.
Per richiedere il nuovo strumento, occorrerà attendere l’emanazione di un decreto direttoriale che fisserà gli aspetti procedurali e il termine di decorrenza per la presentazione delle istanze di iscrizione al Registro speciale.